Decreto Aiuti: ecco le indennità 200 euro una tantum

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Il Decreto “Aiuti” n. 50 2022 ufficialmente denominato “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita’ delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche’ in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”. Una delle misure di maggiore impatto rivolta a oltre 32 milioni di cittadini : è il bonus una tantum da 200 euro che sarà erogato a partire dal mese di luglio 2022. Vediamo di seguito i dettagli specifici per ciascuna categoria di beneficiari i tempi e le modalità di richiesta, ove necessaria.

1) Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti

Il bonus 200 euro è erogato dai datori di lavoro ai 

  • lavoratori dipendenti, con esclusione dei titolari di rapporti di lavoro domestico  e, in particolare, a coloro che  hanno beneficiato dell’esonero  dei contributi previdenziali dello 0.8%  2021,  che era riservato chi ha una retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore a  2.692 euro (maggiorata del rateo di tredicesima)

in occasione  della mensilità di luglio 2022.

ATTENZIONE:

  •  l’indennità 200 euro spetta una sola volta, anche qualora i lavoratori siano titolari di più rapporti contrattuali
  • non spetta se il lavoratore è anche percettore di trattamenti pensionistici
  •  non concorre alla formazione del reddito per il lavoratore.

Il credito maturato  dai datori di lavoro potrà essere  recuperato, nel mese di luglio 2022, attraverso il conguaglio nelle denunce Uniemens .

2) Indennità una tantum per pensionati, disoccupati, lavoratori domestici

L’indennità una tantum di 200 euro spetta anche  

  • a soggetti residenti in Italia titolari di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi o sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con   decorrenza entro il 30.06.2022 
  • con  reddito personale complessivo non superiore a 35.000 euro lordi annui,

NON c’è bisogno di fare domanda , l’INPS provvederà all’erogazione d’ufficio, con la mensilità di luglio 2022.

Per i soggetti che siano titolari di pensioni NON Inps  verrà  individua l’ente incaricato dell’erogazione della indennità, che provvederà negli stessi termini e alle medesime condizioni.

Nel calcolo del reddito  si tiene conto dei redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposte o ritenute.. In particolare NON sono rilevanti

  • il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze
  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata
  • l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale
  • il c.d. “importo aggiuntivo” (quattordicesima)
  • gli assegni di guerra, 
  • gli indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati
  • le indennità di accompagnamento, quelle previste per i ciechi parziali e le indennità di comunicazione per i sordi prelinguali

Anche in questo caso viene specificato che il bonus spetta una sola volta per ogni pensionato anche se titolare di piu assegni .

3) Indennità 200 euro per autonomi e professionisti

Per l’indennità a favore  dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle casse private  non viene definito il tetto di reddito nè l’importo .

Il decreto aiuti istituisce un fondo di 400 milioni per finanziare  il bonus e prevede un  apposito decreto da adottarsi entro 30 giorni da oggi in cui saranno definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum e anche i  criteri di ripartizione tra INPS e casse private.  Sia il tetto  per l’accesso che l’importo  dell’Indennità potrebbero  quindi essere differenziati da quelli previsti per le altre categorie.

4) Bonus 200 euro disoccupati, collaboratori, lavoratori domestici, nuclei RDC

L’indennità una tantum pari a 200 euro viene garantita dall’INPS , sempre una sola volta per ciascun soggetto, anche

  1. a coloro che hanno percepito, per il mese di giugno 2022, le prestazioni NASPI e DIS-COLL , su domanda all’inps
  2. ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata INPS  e con contratti attivi  alla data del 18 maggio 2022, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e con reddito non superiore  a 35.000 euro per l’anno 2021.  Va fatta domanda all’INPS.
  3.  ai lavoratori domestici  con rapporto di lavoro in essere alla data del 18 maggio 2022,  facendo domanda all’INPS
  4. ai percettori di Reddito di cittadinanza  SENZA necessità di fare domanda , purche nel nucleo familiare non vengano percepite altri bonus analoghi per dipendenti o pensionati.

5) Bonus famiglie per servizi di trasporto pubblico

Infine con l’articolo 35 il Decreto aiuti intende dare un sostegno alle famiglie in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori

Viene riconosciuto quindi  nei limiti della dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022, un buono da utilizzare per l’acquisto di 

  •  abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico    locale, regionale e interregionale, ovvero per  servizi di trasporto ferroviario nazionale

da utilizzare entro il 31 12 2022 

Anche in questo caso è previsto il limite di reddito di 35mila euro  per il beneficiario anche se la norma non specifica come viene calcolato tale reddito 

Per l’attuazione si attende un decreto interministeriale che dovrà definire entro 60 giorni da oggi  le modalita per le domande e per l’emissione da parte delle società ditrasporti e probabilmente chiarirà anche questo punto

Il valore massimo del buono sarà di 60 euro.

Il buono sarà nominativo, non cedibile e non rileva ai fini della tassazione e del calcolo dell’ISEE .