Energia e gas, come cambiare operatore?

Quante volte ci siamo chiesti come cambiare il fornitore dell’energia elettrica. E quanti dubbi ci sono venuti immaginando di rimanere al buio, o al freddo in caso di gas, nel periodo del passaggio? Quanto spesso ci si domanda: ma il passaggio è gratuito o devo pagare ingressi o penali? Cambiare, d’altronde, si sa che genera sempre incertezze e preoccupazioni: sai quel che lasci, ma quel che trovi non lo conosci ancora del tutto.

E allora ecco che il Cenpi, Confartigianato Energia Per le Imprese – il consorzio nato per fornire alle imprese un supporto affidabile, professionale e continuo sul tema “energia” – propone quelle che in gergo tecnico vengono definite Faq, ovvero domande frequenti alle quali dare risposte chiare, limpide e sintetiche. Anche questo è un modo, il modo di Cenpi, per farsi conoscere in trasparenza, in modo semplice e accessibile a tutti.

  • Come avviene il cambio di gestore?
    Il cambio di fornitore avviene a seguito di sottoscrizione del mandato di rappresentanza a CEnPI (Confartigianato Energia per le Imprese) e dei relativi allegati. Penseremo noi, tramite fornitore convenzionato, a perfezionare il cambio con un unico obiettivo: ridurre i costi energetici della tua attività e della tua famiglia.
  • Durante il passaggio al nuovo fornitore rischio di rimanere senza energia o gas?
    No
    , il passaggio avviene senza alcuna interruzione.
  • Sono previste penali per il cambio di fornitore?
    E’ opportuno controllare sempre le clausole contrattuali. In linea generale non ci sono penali; è sufficiente rispettare i termini di preavviso stabiliti da ARERA – Autorità che regola il mercato di energia e gas: 1 mese per le BT o Basse Tensioni, 1 mese per utenze gas aventi consumi inferiori o uguali a 200.000 metri cubi. Per le MT o Medie Tensioni e Utenze gas aventi consumi superiori a 200.000 metri cubi occorre invece rifarsi ai tempi di recesso previsti dal contratto.
  • Il cambio di fornitore è gratuito o è previsto un costo di attivazione da parte del Consorzio?
    Il cambio di fornitore è gratuito: non è prevista alcuna quota di attivazione. Le condizioni economiche che regolano il contratto sono però riservate agli associati. D’obbligo il tesseramento a Confartigianato.
  • Se passo al fornitore convenzionato con CEnPI sono obbligato a rimanere in fornitura per un periodo minimo?
    Il mandato a CEnPI ha una durata di 12 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto ed è tacitamente rinnovato per un uguale periodo di tempo qualora una delle parti non ne abbia chiesto disdetta. La disdetta è accolta se inviata a mezzo di raccomandata almeno 60 giorni prima della scadenza del mandato.
  • In caso di guasto al contatore cosa devo fare?
    L’assistenza per guasti al contatore o mancata erogazione dell’energia viene garantita dal Distributore di zona che non cambia al variare del fornitore. In caso di guasto si raccomanda di telefonare subito al Distributore tenendo a portata di mano il numero di contatore ovvero il codice POD se elettrico e PDR se gas recuperabile dalla bolletta. Numero verde del Distributore e numero del contatore sono riportati in bolletta.
  • Chi devo contattare per un controllo sulle voci di spesa in bolletta o un reclamo?
    Per ogni necessità d’assistenza puoi rivolgerti direttamente al nostro ufficio Energia Cenpi, ai recapiti indicati in bolletta sotto il logo Cenpi. A risponderti sarà un operatore della tua associazione non un call center o un centralino con risponditori automatici.
  • Chi devo contattare per aumentare/diminuire la potenza, spostare il contatore in uso e/o richiedere un sopralluogo del Distributore per la posa di un nuovo contatore o per rialimentare un contatore già presente ma non più in uso?
    Anche per queste necessità rivolgiti direttamente al nostro ufficio Energia CEnPI. Il nostro consulente dopo aver compreso la tua necessità saprà come attivarsi per soddisfare la tua esigenza.
  • Come avviene il pagamento della fattura?
    E’ preferito il pagamento delle bollette con domiciliazione bancaria.
  • Per cambiare fornitore occorre apportare qualche modifica all’impianto?
    Non deve essere apportata alcuna modifica all’impianto e le attuali caratteristiche tecniche (es. quota potenza) rimangono invariate.
  • Quando avviene il cambio fornitore devo comunicare la lettura?
    No, per quanto riguarda l’energia elettrica (o il gas in caso di contatore elettronico). La lettura di inizio fornitura viene trasmessa telematicamente dal contatore e comunque il Venditore riporta in fattura la lettura ricevuta dal Distributore. Se il contatore gas è meccanico la lettura viene solitamente rilevata dal Distributore mediante uscita del tecnico. Qualora non avvenga l’uscita la lettura viene calcolata dal Distributore sulla base del consumo storico dell’utenza. Questi la comunica ai due fornitori (uscente ed entrante) in modo che la lettura di chiusura di uno e quella iniziale dell’altro coincidano.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi al Dottor Pablo Scaccabarozzi: pablo.scaccabarozzi@confam.org.