Approfondimento sulle novità del testo sul dispacciamento elettrico (TIDE)

Illustrare al mondo delle piccole imprese e delle imprese cooperative le novità che saranno introdotte con il nuovo testo integrato del dispacciamento elettrico (TIDE) e le opportunità che ne deriveranno.


È questo l’obiettivo del seminario tecnico-formativo che si è svolto oggi a Milano, presso la sede del Comitato Elettrotecnico Italiano, promosso da Confartigianatonell’ambito della Settimana per l’Energia e la sostenibilità. 

L’iniziativa è organizzata insieme con le organizzazioni dell’artigianato (Cna, Casartigiani) e le associazioni cooperative (Agci, Confcooperative, Legacoop) in collaborazione con ARERA.

La recente delibera ARERA si inserisce in un contesto che consente maggiori opportunità ai soggetti che intendono partecipare in maniera attiva alla generazione distribuita.

Le novità introdotte recentemente mirano, infatti, a rendere più semplice ed efficiente l’integrazione “tecnica” delle energie rinnovabili con il sistema elettrico, favorendo di fatto la maggiore diffusione dell’autoproduzione di energia. In tal senso, rappresentano un’opportunità per tutte le piccole imprese e le imprese cooperative che intendono implementare le forme di autoproduzione singola e collettiva (come ad esempio le Comunità energetiche rinnovabili) ai fini della riduzione dei costi energetici.

Il potenziale rappresentato dalle PMI è, infatti, altissimo anche in vista del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che il Paese si è posto e gli orientamenti adottati da ARERA per rafforzare il dispacciamento permettono una maggiore fluidità tecnica nell’integrazione con la rete.

 

È fondamentale che le piccole imprese e le imprese cooperative possano cogliere le opportunità in termini di efficientamento dei consumi energetici e di riduzione dei costi delle bollette, tenuto conto del ruolo fondamentale che svolgono all’interno del processo di decarbonizzazione del sistema. Un contributo in linea con quanto previsto nel Re-power EU e dalla campagna “Playing my part”, che chiede ad ognuno di mettersi in gioco. Farlo anche insieme, aiuta a raggiungere più velocemente questi obiettivi fondamentali per l’Italia e l’Europa.