COVID-19 – decreto liquidità e aggiornamenti

Nella serata di ieri è stato pubblicato il Decreto Legge 23 (qui il testo) che dà seguito a quanto anticipato dal premier Conte e i ministri dello Sviluppo Economico e delle Finanze; il testo necessità tutti gli approfondimenti del caso per chiarirne al meglio i contenuti. Qui le prime considerazioni dei vertici di Confartigianato.

PROROGA VERSAMENTI

Dal punto di vista fiscale, il decreto, in aggiunta alle misure già previste con il “Cura Italia”, dispone la sospensione, per i mesi di marzo e aprile con slittamento al 30 giugno, del pagamento IVA, ritenute e contributi per i soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% dei ricavi/compensi sotto i 50 milioni. Sul punto, Confartigianato sollecita la proroga a fine aprile del termine dei versamenti dovuti dalle imprese il 16 aprile. In 5 giorni lavorativi è impossibile riuscire a condurre le verifiche su tutti i potenziali beneficiari della sospensione con il rischio che anche questa resti solo sulla carta.La Confederazione fa rilevare, infatti, che soltanto oggi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Liquidità, le imprese hanno avuto certezza della sospensione dei versamenti in scadenza il 16 aprile. Entro il prossimo 16 aprile, secondo Confartigianato, sarà pressoché impossibile per le imprese e gli intermediari verificare se sussiste un calo di fatturato di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto all’analogo mese del 2019. Il tutto dovrebbe avvenire in meno di una settimana, considerate le festività pasquali ed in assenza di una univoca definizione di fatturato. Si finirebbe per ripetere quanto avvenuto con la scadenza dei versamenti del 16 marzo 2020, la cui sospensione arrivata a ridosso del termine ha comportato che anche chi ne aveva diritto non ne ha potuto beneficiare.

FSBA – operativa Convenzione ABI per anticipazione assegno ordinario covid-19

E’ stato sottoscritto l’addendum all’accordo ABI sull’anticipazione dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del DL n. 18/2020 che definisce le modalità operative per l’estensione del beneficio anche ai lavoratori dell’artigianato. Anche i dipendenti delle imprese artigiane sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 potranno dunque ricevere dalle banche l’anticipazione del trattamento di sostegno al reddito nei casi di sospensione del lavoro e con pagamento diretto. Si tratta di un importo pari a 1.400 euro – calcolato per una sospensione a zero ore di 9 settimane – fino all’erogazione dell’assegno che consentirà loro di gestire in tempi immediati e senza aggravio di costi una pronta disponibilità di cassa. Le domande verranno presentate dalle aziende sulla piattaforma del Fondo con inserimento irrevocabile dell’iban di riferimento di ciascun lavoratore. FSBA sta rilasciando un apposito database con gli elenchi dei lavoratori corredati di codice fiscale e iban nonché della data di presentazione della domanda e degli elementi identificativi del datore di lavoro che verrà messo a disposizione delle Banche per una consultazione preventiva al rilascio dell’anticipazione.

BONUS INPS: attenzione ai falsi SMS

Avvisiamo che è in atto una campagna di “smishing” (pesca dei dati via sms) attraverso l’invio di SMS del tipo “A seguito della sua richiesta accredito domanda Covid-19 aggiorna i tuoi dati nel inps-ixxxxx.online.it”. Cliccando sul link riportato nell’SMS si apre un clone del sito INPS che invita a scaricare un’app sullo smartphone. NON CLICCARE SU QUEL LINK!

SETTORE ALIMENTARE – CONFARTIGIANATO ALZA LA VOCE

Il DPCM 11.03.2020 ha fortemente penalizzato le imprese del settore alimentare, inquadrate sotto il codice Ateco della “ristorazione” (pasticcerie, gelaterie, pizzerie, rosticcerie, ecc…); pur trattandosi di attività artigiane di produzione, sono state “ingiustamente” assimilate agli esercenti attività di bar, e quindi obbligate alla chiusura. Confartigianato ha sempre sostenuto che la ratio del provvedimento sia errata, in quanto è corretto impedire gli assembramenti nei locali dove oltre all’attività è prevista anche la somministrazione dei prodotti, ma è altresì sbagliato fermare le suddette attività, che svolgono semplicemente la vendita ad asporto dei loro prodotti. Lo stesso DPCM, consente agli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, la prosecuzione della loro attività con possibilità di vendita ad asporto, di prodotti analoghi (prevalentemente industriali) a quelli prodotti dalle suddette imprese artigiane. Si tratta di una palese discriminazione nei confronti delle imprese da noi rappresentate.

Confartigianato Imprese ha più volte scritto al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, affinché il Governo sblocchi il prima possibile la situazione delle nostre imprese della filiera alimentare, in modo che possano tornare a lavorare attraverso la vendita ad asporto dei loro prodotti, facendo rispettare ai clienti tutte le disposizioni di sicurezza/igienico-sanitarie previste dal Protocollo anti diffusione del Covid-19.

Con l’avvicinarsi della scadenza delle disposizioni governative, previste per lunedì 13 aprile p.v., siamo fiduciosi che le richieste vengano accolte dal Ministero, pur rimanendo un grave danno la forzata chiusura (in modalità asporto) per questo periodo di feste.

BANDO SI4.0 – Sviluppo di soluzioni innovative I4.0

Con Determinazione D.O. n. 31 del 07 aprile u.s., Unioncamere Lombardia ha approvato l’edizione 2020 del Bando “Bando SI4.0 – Sviluppo di soluzioni innovative”, promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia; con la presente misura, in linea con il Piano Nazionale Impresa 4.0, si intende promuovere la realizzazione di progetti di sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti e servizi innovativi Impresa 4.0, anche in risposta all’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Covid-19, nonché incentivare modelli di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e sostenibilità. Beneficiarie dell’iniziativa sono le MPMI di tutti i settori economici, aventi sede legale e/o operativa in Lombardia e che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali. Sono ammesse a finanziamento gli interventi finalizzati a proporre soluzioni rivolte sia direttamente al consumatore finale e sia ad altre imprese, quale risposta ai bisogni di innovazione dei processi, prodotti e servizi delle stesse. Qui i dettagli.